Auto e Inverno: Consigli per un Riscaldamento Intelligente e Sicuro

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La Penna di Alessandro Rigatto

Auto e Inverno: Consigli per un Riscaldamento Intelligente e Sicuro

23/01/2024

Alessandro Rigatto Clima (1)

Nei mesi più freddi, l’impianto di riscaldamento dell’auto è uno degli impianti più stressati nelle nostre vetture: va utilizzato correttamente per ottenere i migliori risultati, in termini di comfort termico e sicurezza. Soprattutto sulle auto elettriche, dove il contributo di accessori quali volante e sedili riscaldabili è ancor più importante.

Aria condizionata in inverno: come riscaldare l’auto

Nella stagione invernale, una delle dotazioni fondamentali delle nostre auto è rappresentata dall'impianto di riscaldamento. Il comfort termico è un aspetto di non poco conto nella valutazione del benessere complessivo di uno spostamento su un veicolo a motore e si traduce anche nella sicurezza del viaggio stesso, considerato che un disagio termico può tradursi in deconcentrazione al volante.

Sulle vetture dotate di motore termico, un efficace funzionamento dell'impianto di riscaldamento dell’auto parte solo quando il propulsore ha raggiunto la temperatura d'esercizio ideale, con l'acqua a 80-90 gradi. Inutile, quindi, pretendere di riscaldare l'abitacolo a motore freddo o, peggio ancora, di riscaldare il motore a vettura ferma, concentrando le emissioni inquinanti nel luogo dove l'auto staziona. Inoltre, in questo modo, non verrebbero portati a temperatura adeguata i liquidi lubrificanti della trasmissione. 

Per raggiungere più rapidamente una situazione di benessere termico o di “non disagio”, le auto moderne sono quasi sempre dotate, di serie o in opzione, del volante riscaldabile e dei sedili riscaldabili (a volte anche quelli posteriori). Infatti, la percezione di calore sui terminali degli arti è il primo fattore di benessere termico e le resistenze elettriche che determinano il riscaldamento di volante e sedili presentano tempi di attivazione quasi istantanei, procurando quindi immediatamente il sollievo dal freddo.

Come riscaldare il motore in inverno nelle auto elettriche

Anche la distribuzione dell'aria riscaldata nell'abitacolo deve seguire una logica: preferibili gli impianti con diffusione soft, che evitano violenti flussi d'aria indirizzati direttamente sul corpo o sul viso. In particolare, l'aria calda inviata continuativamente sul volto porta all'assopimento, con calo di attenzione a danno della sicurezza. Meglio quindi inviare aria fresca al volto e calda ai piedi, nell'ottica di un efficace compromesso tra concentrazione e comfort termico. In ogni caso, evitare di impostare, a regime, temperature superiori ai 23°C.

Queste considerazioni legate esclusivamente al comfort termico assumono un'importanza ancora superiore quando si guida un'auto elettrica. Infatti l'impiego dell'impianto di riscaldamento, la temperatura selezionata e la potenza della ventilazione incidono sull'autonomia del veicolo, comportando infatti un crescente assorbimento di energia elettrica, fino al 20% superiore rispetto alla condizione di riscaldamento spento. Questo dato è verificabile anche empiricamente osservando sul quadro strumenti il valore dell'autonomia residua, che scende per una percentuale compresa tra il 10% e il 20% alla pressione del tasto “Heat” sulla console. Ne deriva che tale impianto vada utilizzato con parsimonia, sfruttando in misura maggiore volante e sedili riscaldabili che, su quasi tutti i modelli di auto elettriche, fanno parte della dotazione di serie.

Come ottimizzare il riscaldamento delle auto elettriche

Una soluzione per sedersi al volante con l'abitacolo a temperatura gradevole, calda o fredda che sia, prevede il suo pre-riscaldamento mentre la vettura è ancora collegata alla colonnina di ricarica. Naturalmente questa pratica comporta tempi leggermente prolungati per il completamento del rifornimento di energia elettrica che, peraltro, se avviene nottetempo con l'impianto domestico o da colonnine pubbliche ultrafast, non incide significativamente sulla durata della sosta per la ricarica.

Questa criticità è vissuta con minore preoccupazione da chi utilizza vetture elettriche dotate di pompa di calore per alimentare l'impianto di riscaldamento e di climatizzazione. Esso ha un assorbimento di energia dalla batteria di trazione veramente minimo e permette di godere di un comfort termico senza compromessi rispetto all'autonomia. Tutto ciò ferme restando le raccomandazioni espresse in riferimento alla concentrazione alla guida, che si mantiene più facilmente con “la testa al fresco” e alla maggior urgenza nel portare a temperatura ideale mani, spalle e piedi attraverso volante e sedili riscaldabili.


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